Identità sessuale

Nel libro “Identità sessuale” edizioni San Paolo (124 pag., 10.00 euro) Carla Corbella si chiede cosa significa per giovani ed adulti affrontare i cambiamenti in atto nella società contemporanea in particolare perciò che riguarda la sessualità.

La sessualità influenza il nostro modo di vivere la realtà, le relazioni, le esperienze emotivo-cognitivo. Di fatto l’esistenza si basa sul dualismo maschile-femminile e durante la vita ogni nostro comportamento ed attività è legato alla disposizione binaria maschio-femmina, quindi alla sessualità.

L’essere umano è bisessuato e ciò determina in ambito affettivo una visione diversa di ciò che viviamo in quanto utilizziamo angolature differenti.

Si può paragonare la sessualità ad un linguaggio con cui ci relazioniamo con altri esseri umani, da qui l’importanza della sua comprensione-educazione.

L’educazione ha il compito di insegnarci a gestire l’essere maschio o femmina imparando a conoscerne il significato grazie anche all’esperienze individuali; ma il “conoscere”, parte fondamentale del processo educativo, non è sufficiente.

Sono le esperienze individuali in cui si articola la vita, fatta di tappe evolutive, che influiscono sulla crescita dell’identità sessuale.

A ciò si aggiungono nuove interpretazioni antropologiche e nuove ideologie diffuse dai moderni mezzi di comunicazione.

La teologia deve preparare una proposta educativa cristiana che consideri i cambiamenti in atto nella società tramite una riflessione etica rinunciando alla tentazione di atti di riduzionismo o di rigidi paradigmi.

Dopo il Concilio Vaticano II “si è aperta una nuova fase dove dal giudizio sulle azioni e degli atti si è passati a capire la reale situazione vissuta dalle persone con la teologia morale e pastorale che sono giunte a nuove proposte che reinterpretano gli antichi testi religiosi come anche l’intera esistenza umana (ermeneuitca).

Occorre precisare che ciò non è un’accettazione acritica di una proposta contemporanea ma deve essere interpretato come il tentativo di cogliere l’intreccio esistente che ciò che una persona è, le azioni compiute, il contesto sociale in cui vive.

Ciò avviene grazie al confronto tra la teologia e discipline quali la biologia, la psicologia, l’antropologia.

Il libro si pone l’obiettivo, partendo dai cambiamenti dovuti alla rivoluzione culturale in atto, di definire il cammino che la cristianità deve fare per comprendere l’essere umano, come realtà maschile e femminile, creato a immagine e somiglianza di Dio.

Oggi la sessualità non ha più una visione binaria maschio-femmina; le teorie gender e l’omosessualità richiedono un approfondimento e una riflessione teologica.

Quindi cosa è l’identità sessuale?

Nella società moderna si ha un vissuto plurarlistico; il mondo vive al plurale ed in questo contesto uomini e donne cercano una risposta.

Quale opzione in più può offrire la fede in Cristo che non può essere la mera ripetizione di antiche regole e valori.

Forse l’inorganicità delle esperienze vissute può essere unita alla sincerità del desiderio di vivere l’amore proprio di ogni individuo; questa si afferma nel libro può essere la strada.

I giovani di oggi non sono più cattivi o più svogliati dei “giovani di un tempo”; hanno, però, una diversa percezione della vita e del creato.

Questa è la sfida, determinante, dell’educazione sessuale in una società fluida e ciò che è in gioco è la credibilità della proposta cristiana.

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